Tokyo
Agosto 2000



Scrivo queste note a distanza di 10 anni e le immagini sono tratte da diapositive.

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Sono da poco abilitato al pilotaggio del Boeing 747 e dopo un paio di voli a New York, eccomi pronto ad effettuare la mia prima tratta su Tokyo da Milano-Malpensa.

Riesco a fare la prima immagine una volta arrivato a destinazione: mi trovo sul pullman che ci porta all'albergo e dopo 12 ore di volo, scopro che sono necessarie altre due ore di tragitto prima di potermi stendere su un letto.

Ci troviamo nella zona del porto, su un ponte che passa sopra ad altri ponti.




Non ho sbagliato diapositiva, si tratta della Tokyo Tower:  e' piu' alta  della parigina Tour Eiffel



Ecco cosa vedo dalla mia stanza, nel Keio Plaza Hotel



La cosa piu' curiosa  e' sicuramente il WC con bidet incorporato; con i pulsanti si dirige il getto d'acqua che fuoriesce dalla tavoletta, dove serve e con l'intensita' che si desidera, anche ad intermittenza



Dopo una meritata dormita, mi procuro mappe della citta' e del metro ed esco all'avventura.

Scelgo come prima destinazione il Palazzo Imperiale.

La stazione della Metro si trova all'interno della stazione ferroviaria di Shinjuku, un posticino che nel 2007 e' stata usata da una media di 3,64 milioni di persone AL GIORNO.   La stazione piu' trafficata al mondo.

Tipicamente giapponese  l'usanza di mostrare nelle vetrine dei ristoranti, come effettivamente vengono serviti i piatti



La Signora sta cambiando il menu'...



Tra i tanti negozi della metro, uno di cose inutili o quasi



Scendo a Ginza, il quartiere dello shopping, poi a piedi raggiungo la meta prefissata.

Una patita di Hello Kitty, ne tiene tre sul cruscotto.  Manca il volante ? No, in Giappone la guida e' a sinistra, come nel Regno Unito



In Italia sono appena arrivati e quì invece hanno gia' uno store dedicato






Insolito triciclo monoposto da trasporto, con tettoia



Anche la fiancata di un pullman puo' diventare un'opera d'arte



Scopro che il Palazzo Imperiale si trova all'interno di una vasta area delimitata da un profondo canale e non e' visibile; ma una parte dell'immenso parco, denominata
Kokyogaien National Garden Plaza,e' aperta al pubblico.

Vi accedo da questo ponte in legno



Di fronte, immortalo questo edificio, orrendo miscuglio di vecchio e nuovo.



Mi ritrovo nella parte denominata Wadakura Fountain Park : queste fontane sono state costruite per celebrare le nozze dell'Imperatore Akihoto



mentre quest'area piu' moderna  ricorda le nozze del Principe Hiro con la Principessa Masako Owada



Nell'acqua nebulizzata, si forma l'arcobaleno



Passeggio lungo la riva del canale



Tutto e' tenuto alla perfezione, ma il luogo e' poco frequentato.




Il ponte Nijubashi nell'area del Palazzo Imperiale non aperta al pubblico.



Raggiungo la parte del parco dove sono presenti circa 2000 esemplari di pino nero giapponese (pinus thunbergii)









Il Parco Hibiya, si trova accanto all'area Kokyogaien; inaugurato nel 1903, e' un classico parco con fontane, giardini e tante piante di vario tipo



Questa fusione, da l'idea della pignoleria dei giapponesi



Presente anche una lupa capitolina !  E' stata donata dalla citta' di Roma nel 1938.



particolare di una aiuola



Ehi, ma e' una Vespa col sidecar !

Viste lle freccie nel manubrio e sotto la targa?



E' naturale avere dei problemi ad abituarsi al fuso, ma il giorno seguente, decido di farmi un'altro giretto.

La meta stavolta e' il quartiere dell'elettronica Akihabara, anche se nei dintorni dell'hotel non mancano i negozi specializzati.



In stazione, trovo questo gruppetto di bambini, forse in gita



ed eccomi ad Akihabara.



Non c'e' solo elettronica...



Documento una mania dei camionisti locali: questo strano parasole ( e le cromature ,no ?)



Prendo la metro per rientrare in albergo, ma ad una fermata intermedia vedo che c'e' una sfilata



Decido di fermarmi e faccio questa foto anche per capire poi dove mi trovo.

La stazione si chiama Otsuka



Molto bello il ventaglio in plastica e carta della ragazza



Finalmente i primi kimono



Intuisco che il ponte, e' il punto d'inizio di una sfilata di gruppi in costume, che procedono danzando.



Che colori !



L'avvenimento e' seguito anche dalla televisione: ecco l'inviata e i suoi tecnici.



Cammino sul marciapiede a stento: c'e' moltissima gente, ma riesco a fare qualche foto.

Purtroppo sto usando una pellicola poco sensibile e c'e' poca luce: un po' di mosso e' inevitabile










Le leccornie che vengono proposte, non mi attirano minimamente






Le maschere per i bambini, sono di personaggi locali ai quali ci stiamo abituando anche noi



Attraverso la strada e torno verso la stazione dall'altro marciapiede



Altri gruppi continuano a sfilare



ai lati c'e' chi conversa e banchetta, scalzo.



Immancabile il ventaglio moderno e il pantaloncino italiano



Permesso...



Le bimbe mimano i gesti e sognano di sfilare in futuro



Ho chiesto se potevo fare una foto ed hanno acconsentito




Altri kimono



Ho un appuntamento con dei colleghi e non posso mancare perche' mi devono accompagnare in un posto dove si cena all'occidentale



Eccomi di nuovo al ponte dove ancora ci sono gruppi pronti a sfilare.

Scopro poi che la sfilata e' un avvenimento annuale denominato Awa Odori Dance Festival.



Le lanterne illuminate, adesso che e' l'imbrunire sono piu' suggestive.



Sto salendo in metropolitana: anche quì ci sono lanterne



Rtirando le diapositive, sono rimasto meravigliato che questo scatto non fosse mosso



Alle 09.00 locali, il pullman e' pronto per riportarci in aeroporto.

Lungo il tragitto, vedo l' NTT Docomo Yoyogi Building, la brutta copia dell' Empire State



In mezzo a tanto caos,un angolino per rilassarsi:beati loro !




Mi aspettano 13 ore di volo e poi anche la tratta Malpensa-Bologna da passeggero. Per non farmi mancare niente, mifaro' anche un'oretta di macchina per arrivare a casa, ma poi avro' quattro giorni per riposarmi