Aprile
2011 Crociera alle Bahamas |
Freeport,
Grand Bahama
Sono sul ponte, in attesa del sorgere del Sole ![]() La luce mi fa capire che e' gia' sopra l'orizzonte, ma nascosto dalle nubi. Abbiamo raggiunto Grand Bahama, l'isola più vicina agli U.S.A.: solo 90 chilometri la separano dalle coste della Florida ![]() avanziamo lentamente nello stretto porto-canale. ![]() stiamo per attraccare e dall'alto si può vedere la zona dei negozietti ![]() Dopo un'abbondante colazione, iniziamo la nostra avventura sull'isola. ![]() qualcuno si e' appena svegliato... ![]() scatto di rito ![]() siamo davanti all'ufficio dell'unica ditta che noleggia vetture e dobbiamo aspettare mezz'ora perche' apre alle 08.30 ![]() ![]() La macchina ci viene data praticamente senza benzina: solo quella necessaria per arrivare al primo distributore. Ma la possiamo riportare vuota (se ci riusciamo...). Facciamo 15 dollari di carburante e iniziamo a girovagare per le strade dell'isola, ma ci accorgiamo che il panorama e' sempre lo stesso: pini e palmette per chilometri e chilometri. ![]() Mi fermo più volte, per documentare la presenza di qualche volatile ![]() ![]() ![]() ![]() siamo arrivati alla meta che ci siamo prefissati ![]() Un vasto sistema di grotte sotterranee con una lunghezza di più di 10 chilometri, comprende anche due "buchi" con diametro di una ventina di metri e con acqua alla base, visitabili grazie ad una scala in legno che porta ad una piattaforma galleggiante. La luce ci fa apprezzare la limpidezza dell'acqua e il suo tenue colore azzurro. ![]() Un percorso attrezzato in legno, ci conduce al secondo "buco" situato in mezzo ad una folta vegetazione ![]() ![]() Proseguiamo la visita del Parco, percorrendo questo pontile in mezzo ad un ecosistema a mangrovie ![]() altri visitatori scoprono l'area in una diversa maniera ![]() L'acqua e' di un limpido impressionante ![]() gioco con i riflessi delle nuvole e le piccole onde ![]() ![]() mi tenta anche l'effetto specchio ![]() passa un elicottero, immatricolato americano; all'estremita' orientale dell'isola c'e' un piccolo aeroporto che fa da supporto ad alcune ville da sogno, ma non abbiamo tempo per una visita. ![]() siamo arrivati al litorale: Gold Rock Beach. L'acqua e' fredda e il bagno non lo facciamo, ma il posto e' stupendo. ![]() la spiaggia è praticamente deserta ![]() mia moglie gioca con un granchio ![]() in mezzo a questa serie di piante morte, vivono piccole lucertole con la coda arricciata ![]() bastano poche briciole per far avvicinare questi uccelli, specie Voltapietre (Arenaria interpres) ![]() ma un bambino li fa volare via...e io Taaaac ! ![]() altri rappresentanti della fauna locale ![]() ![]() Sergeant fish ![]() in genere le lucertole preferiscono stare al Sole... ![]() particolari della flora ![]() ![]() Si guida a sinistra e questa e' la " Grand Bahama Highway" ![]() una breve sosta in aeroporto e assistiamo alla partenza di questo Dash-8 ![]() Piper Atzec senza eliche ![]() facciamo un giro in centro e il tanto decantato International Bazaar e' una delusione: tanti negozi chiusi e praticamente deserto. ![]() visitiamo Port Lucaya: un paio di mega-alberghi per vacanze all-inclusive con annessa serie di negozietti ![]() rientriamo al porto; dopo aver immortalato il fiore nazionale e riconsegnato la macchina , siamo pronti per risalire a bordo. ![]() Mentre mi mangio un gelato sul ponte, penso ancora a quella immensa spiaggia deserta ![]() |