DICEMBRE 1



Aeroporto di Verona-Boscomantico.

Sono passati ormai due anni dal mio ultimo volo su MD80 e dopo una pausa di piu' di un anno, eccomi finalmente a bordo del Cessna 150 I-DERI, in procinto di decollare insieme a mia moglie per il primo giretto turistico sui luoghi della mia infanzia e adolescenza.



Dopo il decollo per pista 26, punto verso il Lago di Garda, passando a nord di Pescantina.



Sto usando la mia Canon 500D con obiettivo 18-55. Diciamo "stiamo" usando, perche' le foto le fara' principalmente mia moglie.

In primo piano Ospedaletto, attraversato dalla SS12 e dalla linea ferroviaria per il Brennero.



Il fiume Adige passa in una stretta gola denominata "la chiusa".



La fine della valle dell'Adige. La zona era paludosa ed e' stata bonificata nel secolo scorso.



Il castello di Rivoli e sulla sponda opposta, Ceraino



Garda



Castion Veronese



Risaliamo la riva sinistra del lago e lentamente guadagnamo quota.



San Zeno



la riva destra del lago, con il golfo di Salò



Il vento da nord rallenta il nostro avanzare , ma e' anche la causa di questa limpida giornata



In lontananza, a sinistra riconosco il profilo della Paganella; in primo piano, Malcesine



Val di Sogno



Ancora Malcesine, da un'altra angolazione



Passo la reflex alla moglie, alzo l'ala destra e il risultato e' questo scatto all'arrivo della funivia Malcesine-Monte Baldo



Siamo in inverno e il Sole resta basso sull'orizzonte anche nelle ore centrali della giornata, creando ombre lunghe



sulla sinistra, in primo piano , e' visibile il rifugio di Bocca Navene, mentre il lago artificiale di Pra da Stua si vede in secondo piano.



Guardando verso est, si puo' immaginare il solco della valle dell'Adige



Il monte Altissimo e nel riflesso, si vedono le montagne innevate del bresciano



Siamo ormai a 6000 piedi, la quota alla quale si passa con semplicita' da un una cima all'altra.
Davanti a noi la valle di Gresta, famosa per gli ortaggi e a sinistra il monte Stivo



Le ripide roccie del monte Altissimo sono in parte ricoperte di conifere "bicolore"



Le pendici nord dell'Altissimo sono poco ripide e luogo ideale per la villeggiatura estiva.

I raggi del Sole illuminano solo la parte più alta delle piante



La zona e' disabitata



Siamo in leggera virata a destra attorno al monte Altissimo: questo e' il lato est ed e' visibile il rifugio sulla sommità



Il lato sud e' ben soleggiato e la neve si e' già sciolta, mettendo in risalto la strada che sale fino in vetta



Primo piano al bacino artificiale di Pra da Stua



Viriamo a sinistra e riprendiamo prua verso nord



Sto puntando alla cima del monte Vignola e a destra si vede Ala



Eccola la cima del monte Vignola: 1606 metri.
Sullo sfondo , Rovereto



Una bella inquadratura di Ala, dove si vede anche tutta la zona industriale



La valle di Ronchi e' prevalentemente in ombra



localita' Piazina



questo invece e' Pozzo di Mezzo



Santa Margherita, frazione del Comune di Ala



A sinistra, in primo piano, Passo Buole e sullo sfonfo Pian delle Fugazze; sulla destra la Valle di San Valentino e Cima Levante



ci stiamo avvicinando al Monte Zugna: questa e' Cima Coni e sullo sfondo si vede il Pasubio



L'osservatorio astronomico e il rifugio



lungo la valle e' visibile Trento



Verso sud, il Sole si riflette sulle acque dell'Adige e del Lago di Garda



localita' Prabubolo



Il Santuario dedicato a San Valentino



Località Pozzo Basso. Il bosco si era ripreso le vecchie terre incolte, ma recentemente un'opera di disboscamento e recupero ha riportato alla superficie originale l'estensione delle coltivazioni di viti.



altro scorcio di Ala, con il suo centro storico ancora ben conservato