LUGLIO 3


La sosta a New York


Viaggiare con il solo bagaglio a mano e' conveniente: superati i controlli doganali e di polizia, io e mia moglie siamo nell'atrio del Terminal 1, pronti per la nostra avventura newyorkese.

Visto che dovremo continuare il nostro viaggio dall'aeroporto La Guardia, ho scelto un albergo nelle sue vicinanze, per evitare una sveglia all'alba.

Con lo SkyTrain che collega i vari terminal dell'aeroporto Kennedy e circola in senso orario, raggiungiamo subito il terminal 8, per salire sull'altro SkyTrain, quello che porta alla stazione Jamaica della metropolitana.

Questa immagine e' stata scattata dallo SkyTrain alle 16.15 locali (ma per noi sono le 22.15), e con le altre che seguono, mostra una piccola parte della grande contea del Queens.












Lasciamo lo SkyTrain e prendiamo la Metropolitana.

Una veduta dalla stazione, da dove partono anche i treni LIRR per Manhattan; un sistema alternativo ancora più veloce, per raggiungere il centro evitando il traffico dell'ora di punta.



Dodici fermate e siamo a Queens Plaza, ma potevano essere anche meno se si prendeva la metro "express".

Cinque minuti a piedi e siamo all'albergo (catena Country Inn, 122 USD); e' un edificio nuovo, tanto che su GoogleEarth in "street view" lo si vede ancora in costruzione



Ecco la stanza al quarto piano



e la vista dalla finestra.

Avete visto le macchine in coda sul Queensboro Bridge ?



Dieci minuti e siamo in strada; un centinaio di metri ci separano dalla stazione Quennsboro Plaza.

Sulla portiera di un furgone, un logo familiare.



Cinque fermate e siamo sotto la 42ª strada



ore 18.23, siamo a Time Square



Quatto porte e sportiva



con lo skate-board, a fare la spesa



non sono ruote gemelle, una e' nata prima



E' piacevole percorrere il tratto della Broadway chiuso al traffico ed adibito ad isola pedonale con tanto di tavolini e pista ciclabile. Vi sono esposti alcuni manichini con abiti insoliti e questo, con l'immancabile "stars and stripes"



Di fronte a Maci's, si insegna ad usare l' hula hoop



La passeggiata continua verso sud, passando sotto l'Empire



Ci imbattiamo in questo recinto ricoperto di nastri gialli



da non credere: ogni nastro e' una vittima di guerra, in Afghanistan o in Iraq



...e in prevalenza, si tratta di giovani



siamo arrivati al "ferro da stiro"



girovaghiamo tra avenues e streets e ci pasasiamo di nuovo nei pressi dell'Empire, che veste i colori spagnoli sulla sommita', in onore della recente vincita ai mondiali di calcio



il podista corre proprio forte !



un riflesso mi tenta...



finalmente un prodotto italiano



per noi sono le 02.26 del mattino e la stanchezza inizia a farsi sentire.

Le luci accese e il cielo ancora un po' illuminato dal crepuscolo sono un ottimo mix per fare foto d'effetto
























Uno scatto al Chrysler Building illuminato e poi riprendiamo la metropolitana per l'albergo.



La vista dalla camera.



Causa fuso, siamo svegli di primo mattino, ma i negozi in centro non aprono prima delle 10.00;  raggiungiamo a piedi il vicino parco pubblico.

Il proprietario di questa vettura, che sia italiano ?



gli scoiattoli saltellano nell'erba



o si arrampicano sugli alberi



il panorama e' molto suggestivo



sto usando la mia compattina, con buoni risultati, ma una foto così meriterebbe di essere fatta con una qualità maggiore



Di nuovo a Manhattan e nei pressi del Rockefeller Center.

Ci sono gli studi della televisione NBC e questo assembramento e' dovuto al fatto che nel corso della trasmissione "today", in onda tutte le mattine, in questo "recinto" si effettuano interviste in diretta.



Ecco quello che sta andando in onda: l'ospite e' Matt Bomer (un bonazzo, suggerisce la moglie), mentre le due Signore, sono Meredith Vieria e
Ann Curry, conduttrici della trasmissione



come l'abbiamo visto noi e come lo hanno visto in TV



Meredith Vieria si intrattiene con il pubblico durante la pausa pubblicitaria



poi riprende il lavoro



Ann Curry ha più tempo e concede ai suoi fans altri minuti



parto gemellare per la bimba, mentre a destra abbiamo miss sixteen



proseguiamo il girovagare (e lo shopping...).

Salsa e vestiti, insolito connubio



un classico



Questo oggetto e' indicato per chi ha il paraurti in plastica e non vuole farselo rovinare da parcheggiatori "distratti".

Prima di partire si rimette nel bagagliaio.



Ci siamo allontanati dalle solite zone e siamo arrivati nei pressi del parco di Tompkins Square.












Una ha la personal trainer per dimagrire, l'altra ha un altro metodo...



lui ha gradito la banana



...fiori perenni



...non aveva sete



pop art



...per un tocco aristocratico



Carina la Vespa rossa con la targa di New York



siamo in zona Canal Street e ad un incrocio, riusciamo a vedere l'Empire.



Non so se e' una pubblicita' o un messaggio personale



immagine rubata in un garage



La pioggia era prevista e puntuale, e' arrivata.

Ma quanta !



Dopo aver mangiato, ci siamo spostati più a nord.
All'uscita della metro, uno scatto"al volo"



Nike Town, Sony Center e poi una pausa quì.



ad imitazione di "cow parade", si e' svolta a New York anche la "apple parade"



questo luogo, all'interno della Trump Tower, me lo ricordavo pieno di negozi e con un terrazzo con vista,ora chiuso.

Negozi spariti



I'd rather wear accessories: che vetrina !



Armani, sulla 5ª avenue



Central Station, l'interno



Il Chrysler a modo mio



Fashion District: ci trovi di tutto






ombrelli






Quanti colori !



rush hour anche sui marciapiedi del centro






immancabile, la foto agli eroi



guarda che ti trovo in metropolitana



esausti, ce ne andiamo a dormire.

L'indomani, in taxi andremo all'aeroporto La Guardia, destinazione Detroit e poi Dayton, nell'Ohio