GENNAIO 2



I lavori di ristrutturazione della casa mi tengono molto impegnato, ma ho deciso di fare una pausa, di "evadere" per un pomeriggio e di farmi una gitarella sui monti Lessini.

La strada che da Ala porta a Sega di Ala, offre una visione di tutta la valle dell'Adige e delle montagne che la delimitano.

Questo e' il castello di Sabbionara.




Il versante destro della valle, comprende le pendici della catena del Baldo e sopra gli strapiombi, forse dovuti all'erosione glaciale, ci sono i pascoli.



Sento un rumore familiare: un elicottero sbuca da una valle laterale e si gode la visione delle pareti rocciose






Due passi nel bosco e l'unico rumore e' quello delle mie scarpe sulle foglie secche






Non e' neve quella che ricopre le foglie, sono palline di ghiaccio !






Un saluto al vecchio faggio centenario



Siamo sotto zero e la pozza dove durante la stagione estiva le mucche si abbeverano, e' ghiacciata.



E' in arrivo una perturbazione e il primo sintomo del cambiamento sono questi cirro-strati, che avanzano lentamente



Provo qualche inquadratura con la staccionata della pozza: questa e' la meno peggio.



Ancora qualche immagine dello strato che avanza



Una delle tante malghe sparse per l'altopiano e come sfondo, le cime piu' alte del Baldo: in mezzo c'e' la valle dell'Adige.



Proseguo sulla strada per Erbezzo attraverso Passo Fittanze, poi ad un bivio, continuo per Fosse.

Lungo il tragitto trovo questa cascata di ghiaccio



La visibilita' e' ottima ed il panorama si fa mozzafiato



Le tipiche case con il tetto in pietra, hanno come sfondo la parte meridionale del Lago di Garda



Col teleobiettivo, riesco a delimitare la penisola di Sirmione



Questo invece e' il monte Cimone, nell'appennino Modenese !



Da Fosse, proseguo per Peri, in fondovalle e mi fermo sul ciglio della strada per un ultimo scatto.

In questa zona la pietra veniva usata anche per delimitare i confini dei pascoli, ma dallo stato di abbandono, si capisce che ormai e' una pratica destinata a scomparire.