APRILE 2


questa e' la terza parte di un report riguardante una vacanza con la famiglia. Per la prima parte, clicca  QUI'



E' l'alba e l'unico rumore che si sente e' quello delle palme mosse dal vento.

Il nostro alloggio si affaccia su una laguna interna e dalla parte opposta, sulla sinistra, si intravedono le luci dell'aerostazione.





nuovi amici partecipano alla nostra colazione





mentre questo bruco va pazzo solo per l'oleandro





Con una scheda Intercard da 5 euro, si hanno a disposizione 20 minuti di chiamate a telefoni fissi in Italia; ma solo
dai telefoni della parte francese.

Eccoci a Marigot, per qualche telefonata e un po' di shopping al mercato giornaliero, gia' invaso da croceristi arrivati da Philipsburg, il capoluogo olandese.








per giocare qualsiasi posto e' buono





riusciamo a trovare anche un bar che usa caffe' di marca italiana, ma l'espresso non e' quello che intendiamo noi.





Grossi fuoristrada e SUV sono la norma sulle strade di St.Martin, ma con 150 dollari al giorno si puo' anche noleggiare una Harley !!





nei quartieri di periferia, ci si arrangia a vivere, in contrasto con il lusso sfrenato di altre aree.





siamo nella parte piu' a nord dell'isola denominata "french cul de sac".  Davanti a noi l'isoletta Little Key e sulla sinistra l'isola Pinel, dove stiamo per andare.





una semplice grande barca ci porta a destinazione ed il marinaio ci avverte che l'ultima corsa per il rientro in terraferma e' alle 16.30.








la spiaggia e' proprio giallina !!





oltre alla spiaggia attrezzata, l'isola comprende altre due spiaggie, raggiungibili a piedi





la prima e' proprio deserta





nella seconda ci sono solo due persone.  Sono zone per lo snorkeling, ma il mare e' mosso, meglio evitare di finire sulle roccie taglienti...





e' ora di pranzo per questi due uccelli: il menu' prevede ricci di mare, ma non sono come i nostri, questi non sono commestibili per noi umani





La zona di Orient Bay e' sede di molti alberghi di lusso e c'e' anche il campo da golf





la spiaggia e' attrezzatissima e ad una estremita' viene praticato anche il nudismo.





Poco piu' a sud vediamo una laguna con mangrovie, regno degli uccelli acquatici





incontriamo i crocieristi che effettuano una gita in fuoristrada





Che posti esclusivi !  Siamo a Oyster  Pond, ancora territorio francese.





Siamo arrivati a Philipsburg, il capoluogo olandese e il punto di attracco delle navi da corciera: oggi ce ne sono ben quattro !





questo e' il centro: una lunga strada piena di negozi che vendono orologi e gioielli, oltre ad articoli di elettronica e fotografia.  Ancora crocieristi





il giallo piace da queste parti, ma anche gli altri colori vengono molto usati negli edifici








mi ha colpito il fatto che nessuno dei vuoti appoggiati, e' del tipo di birra caraibica pubblicizzata: forse perche' in olanda c'e' la monarchia ?    





Altro giorno, altre spiaggie

Friar's Bay e' il punto di partenza di un sentiero che in una diecina di minuti ci porta ad una spiaggia piu' solitaria e immacolata





quì siamo ancora lungo il percorso








Happy Bay !  Ci sistemiamo sotto questa palma





alla nostra destra, scogli: ideali per vedere qualche pesciolino colorato





alla nostra sinistra il resto della spiaggia: siamo in alta stagione !!





nel pomeriggio torniamo verso la macchina, camminando in mezzo ai cactus





ci passa sopra il Jumbo Corsair in arrivo dalla Francia





Arriviamo in aeroporto che il Corsair se ne sta andando.  Aereo charter, presumo pieno, ruotera' verso la fine della pista... 

fregato !!  stacca molto prima di dove mi aspettavo








e inizia la classica virata










Ci spostiamo alla spiaggia di Maho Bay: ecco cosa si vede guardando in direzione dell'aerostazione !





ecco il primo traffico: un Canadair Challenger





poi l' Islander che fa un basso passaggio sulla terrazza del Sunset Beach Bar





un altro, subito dopo, arriva regolare





come anche questo "vecchio" KingAir 90





torna la calma sull'isola dopo che i crocieristi lasciano il porto per un'altra isola da scoprire





in un momento di pausa, riprendo questo uccello che se ne sta tranquillo controvento





e quest'altro che assume strane posizioni





C'e' fermento in spiaggia: il Jumbo KLM ha fatto il push-back e sta rullando in contropista








centottanta gradi per allinearsi











Il vento caldo generato dai motori alla massima potenza, cerca di spazzare via i temerari che restano vicino alla rete di recinzione: ci sono anch'io per fare questa foto, distorta proprio dall'aria calda








seguono altri decolli























questa me l'ha fatta mia moglie


















questo lo potrebbe sponsorizzare Della Valle...





un DHL albino !!





ci spostiamo nella prima spiaggia a nord di Maho Bay per goderci il tramonto: Mullet Bay





bella differenza rispetto a Happy Bay...





nubi in alta quota: sembrano pennellate date a caso





finalmente ho la possibilita' di riprendere con un 28 mm.





e arrivare a 500 mm !!





Per la quarta parte clicca QUI'